China, pennarello, penna a sfera

 
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Con l'uso del bianco e nero l'artista si è da sempre divertita a giocare sui contrasti: corpi interi o parziali, volti di fronte o girati, profili capovolti o di schiena, sono stati i soggetti preferiti. È sorprendente poi distinguere, in questa massa compatta di donne, mamme e bambini che animano opere anche di grandi dimensioni, particolari ironici o imprevedibili della quotidianità. La china e la tempera acrilica su carta, sono state le principali tecniche del bianco e nero e hanno costituito la modalità espressiva più immediata: senza ripensamenti, il tratto, forte e deciso, consente la resa plastica di forme morbide e fluttuanti, talora sospese o sovrapposte. Non c'è ricerca di sfumature o di tratteggio, ma l'effetto divertente e originalissimo si basa proprio sulla resa cromatica opposta del bianco e nero.
 

1991, Tennis Club, china, 24x33cm.

 
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